#IsolaCapoRizzuto

🚯 #AbbandonoRifiuti, beccati 4 trasgressori grazie alle #fototrappole, pesanti multe.

Nella giornata odierna, gli agenti in forza alla squadra di polizia amministrativa, nell'ambito di predisposti mirati controlli finalizzati alla repressione del dilagante fenomeno dell'abbandono dei rifiuti sul territorio comunale, hanno contestato a due persone la sanz saione di € 500,00 per violazione della ordinanza comunale sui rifiuti. 

IL TERRITORIO:

 

Isola Capo Rizzuto è una cittadina calabrese che affaccia sul Mar Ionio, situata in provincia di Crotone, ad oggi conta una popolazione di quasi 18 mila abitanti e si estende su un territorio di circa 126 mila chilometri quadrati, tra i più grandi dell’intera regione. Il centro cittadino è un promontorio che si trova a circa quattro chilometri dal mare, mentre quasi tutte le frazioni affacciano sulla costa, le principali sono Le Castella, Capo Rizzuto, Le Cannella, Marinella e Praialonga, mentre è più internata la frazione di Sant’Anna. Tra le altre località spiccano anche Capo Piccolo, Sovereto, Ventarola e Campolongo, quest’ultima si trova anche su alcuni mano scritti medioevali col nome di Campo Longho, luogo di agricoltura, allevamento e pascoli, com’è tutt’ora. Nel centro dell'abitato di Campolongo, c'è una piccola chiesa e i ruderi di un edificio di datazione incerta, identificato come casino di nobili. L’economia del territorio si basa sull’agricoltura, la pesca e il turismo. Per quanto concerne l’agricoltura, il prodotto maggiormente apprezzato è il Finocchio, riconosciuto col marchio D.O.P e ormai conosciuto e apprezzato in tutta Europa. A farla padrona sul turismo è invece la piccola frazione di Le Castella, antico ed affascinante borgo ricco di storia e cultura. Caratteristica principale di Le Castella è senza dubbio l’imponente Castello Aragonese che si erige in mezzo al mare. Particolari i tanti negozietti sul corso principale che ne fanno del borgo uno dei più apprezzati e visitati di tutta la regione. In tema turistico però, si distinguono anche le località di Capo Rizzuto e Le Cannella, soprattutto per le straordinarie distese di spiagge e la brillantezza del mare. Tutto il territorio di Isola Capo Rizzuto conta oltre 30 chilometri di costa. Il mare intorno a Isola Capo Rizzuto è interamente protetto dall’Area Marina più vasta d’Europa, che si estende anche nella zona di Crotone fino a raggiungere un tratto di 42 chilometri di costa. L’AMP è stata istituita ufficialmente il 19 Febbraio 2002, oltre ad essere un interessante area dal punto di vista archeologico, presenta anche una grande vastità di flora e fauna marina. Nel 2014 e 2015, il territorio, si è aggiudicato la Bandiera Verde delle spiagge, autorevole riconoscimento europeo assegnato dal Fondazione per l’Educazione Ambientale.

 

 

 

STORIA:

 

Isola Capo Rizzuto è un territorio che nasconde molti segreti, tante leggende girano intorno alla nascita di quest’incantevole territorio. Intanto il nome, che spesso confonde i tanti turisti che arrivano sul territorio, non si tratta di un Isola bensì di un promontorio, ma come un Isola lega comunque la sua storia al mare. Alcuni fanno derivare il nome “Insula” dalla esistenza di alcune isole prospicienti i tre promontori “Japigi”, identificati in Capo Rizzuto, Capo Cimiti e Le Castella, così denominati dalla presenza del mitico Japyx, figlio di Dedalo, uno degli artisti più valenti dell'antica Grecia. Altri studiosi, fanno derivare il nome di Isola al fatto che "Insula" era il luogo dove chi viveva godeva di diritto d'asilo. Molti invece, pensano che questo nome nasca invece dalla volgarizzazione del latino Asyla (luogo sicuro) nome che venne dato alla città quando gli abitanti si trasferirono dalla costa all'interno del territorio per meglio difendersi dalle incursioni dei pirati turchi che infestavano la zona, dunque erano isolati da Capo Rizzuto, da qui Isola di Capo Rizzuto. Più prosaicamente altri fanno risalire il nome alle costruzioni rurali romane che caratterizzavano le campagne e che erano dette "Insule", cioè costruzioni isolate che servivano da case e da magazzini per i prodotti dei campi e che erano il centro della vita contadina.L'Imperatore di CostantinopoliLeone VI (886-911), elevò Isola di Capo Rizzuto a sede vescovile. La diocesi, e quindi la cittadina,è indicata nei documenti bizantini con il termine greco “Άσυλον” che significa “luogo sacro”, dove l'uomo non può essere perseguitato. Con decreto regio del 22 Gennaio 1863, assunse definitivamente l’attuale denominazione.

 

 

Anche sulla fondazione della città circolano diverse leggende, quella che ha maggiori riscontri risale al 1200 A.C, quando un popolo proveniente dall’Africa del Nord, “Japigi”, si stabilì tra Isola Capo Rizzuto e Capo Piccolo. Questo popolo diede il proprio nomi ai promontori antistanti, “PromontoriumJapigium”, oggi conosciuto con i nomi di Capo Rizzuto, Capo Cimiti e Le Castella. IJapigi provenivano dai luoghi dove poi fu eretta Cartagine, nel tempo furono poi scacciati da un altro popolo antico, i Coni (originari dell’Epiro) che si stanziarono stabilmente in Calabria, con maggiore affluenza nella zona di Umbriatico, mentre i Japigi si spostarono in Puglia. Secondo Strabone e Plinio il vecchio , ci fu la presenza di varie isole a largo dalle coste di Isola Capo Rizzuto, alcune erano ammirate per la loro particolare bellezza e una fu abitata da pescatori Bruzi. Cartografi antichi e medievali attestarono nelle loro mappe la morfologia e la toponomastica delle isole. Il numero e le dimensioni è non definito e confuso . Si conoscono i nomi di alcune delle isole: Tiris ,Meloessa , Ogigia , Eranusa e l'isola dei Dioscuri .

 

Oggi, nel centro storico vi sono avanzi del complesso fortificato cinquecentesco del Castello Feudale (in via S. Marco), eretto in periodo medievale, ampliato nel 1549, dal feudatario napoletano Giovanni Antonio Ricca; resti di torri quadrilatere angolari speronate; Reliquie delle muraglie della cortina perimetrale con pivellini. La porto del borgo medievale è "l'Orologio", sormontata da una torretta dell'orologio posteriore, che oggi divide la zona antica da quella più moderna. Sulla costa di Capo Rizzuto sorge invece la "Torre Vecchia", una torre cilindrica, con massiccia cordonatura a conci lapidei, eretta nel sec. XVI a guardia costiera contro le incursioni barbariche. La torre era custodita da un caporale e da un milite, che avevano il compito di vigilare giorno e notte e segnalare la presenza di navi sospette con particolari segnali: fumo durante il giorno e falò la notte. L'accesso all'interno della torre avveniva mediante un rustico ponte levatoio in legno.

 

 

 

LE CASTELLA:

Di particolare interesse storico invece i promontori di Isola Capo Rizzuto, su tutti il più famoso e rinomato è senza dubbio Le Castella. La storia del piccolo borgo marinaro è lunga e segue più o meno le stesse vicende dei territori circostanti. Per i suoi paesaggi che destavano ammirazioni tra i viaggiatori antichi, Le Castella fu oggetto di tante leggende e addirittura, secondo alcuni studiosi, l'isola di Calypso descritta da Omero nella sua Odissea, sarebbe da collocarsi proprio nelle vicinanze del borgo. Le Castella sarebbe dapprima nata come colonia romana (ma resti di muratura greca nel retro della fortezza potrebbero smentirla , avanzando ipotesi di un'antica Phrourion). Un patto tra Roma e Taranto di tregua bellica, stabilì che venisse fondata una colonia romana di 3000 coloni , chiamata Castra ( o Castrum ) a sorveglianza delle navi reciproche , se una delle due città oltrepassava il limite entro il quale dove navigare , allora la tregua sarebbe svanita . Alcune leggende raccontano di come Annibale si rifugiò sotto alcuni scogli della scogliera e da lì scappò dai romani, durante l'epoca delle guerre puniche. Nell'alto medioevo abbiamo pochi dati del paese, abbiamo invece alcuni dati nel basso medioevo che attestavano un benessere economico ed un incremento demografico (nel XIII sec. il borgo toccava oltre 2000 abitanti); resti di questo antico benessere sono le molte figure professionali riunite in un'unica Università avente uno stemma personale. Nel XIV sec. fino al XVI sec. seguì le vicende storiche del regno di Napoli, in alcuni momenti Le Castella fece parte attiva nell'esito dei governi , infatti , ci fu la resistenza al dominio degli aragonesi, da parte degli abitanti del borgo che erano fedeli agli Angioini. Dopo una lunga resistenza ove quasi tutta la popolazione si barricò dentro la fortezza, gli Aragonesi ebbero il dominio della fortezza e del borgo. L'evento è conosciuto come Battaglia di Le Castella, fu una serie di battaglie decisive all'interno dei Vespri siciliani . Fu durante il periodo aragonese che la fortezza prese le forme architettoniche odierne . Andrea Carafa commissionò il rifacimento della fortezza adattandolo alle moderne esigenze difensive, in particolare per rendere le mura più resistenti dai colpi di cannone . Dal XVI sec. fino al XVIII sec. il paese e la sua fortezza diventarono scenari delle invasioni turche , fu l'inizio dell'improvvisa decadenza del borgo , che durerà per molti secoli , fino al XX secolo. Gli ottomani misero a ferro e fuoco l'intero borgo, uccidendo e rapendo la quasi totalità degli abitanti. Nel 1536 il celebre corsaro barbaresco Khayr al-Din Barbarossa vi rapì Giovanni Dionigi Galeni, divenuto famoso come ammiraglio e corsaro con il nome di Uluç Ali Paşa, oggi noto col nome di Uccialì. Dal XVII sec. fino agli inizi del XX sec. il paese di Le Castella fu scarsamente abitato , infatti nel 1644 l'abitato di Le Castella fu abbandonato per ordine della corte regia . Per molti secoli rimase una località rurale dedita all'agricoltura , allevamento , pastorizia, pesca e pochi altri mestieri . Per alcuni decenni, la fortezza fece da ricovero per i pochi che possedevano terreni in luogo, in mancanza di altre difese da eventuali scorribande ottomane. È noto il resoconto del tour condotto dall'abate Saint-Non, in cui constatò lo stato di abbandono della fortezza , ridotto a rudere e le condizioni umili di vita dei pochi che abitavano nella località.

Informativa estesa sui Cookie

Il presente documento, ai sensi degli artt. 13 e 122 del D.Lgs. 196/2003 e a seguito delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’utilizzo dei cookie, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n.126 del 3 giugno 2014 e previsto dal provvedimento generale del Garante Privacy dell’8 Maggio 2014, fornisce ai visitatori informazioni dettagliate su cosa sono i Cookie, come vengono utilizzati e come gestirli. Cosa sono i Cookie I cookie sono piccoli file di testo che i siti visitati dagli utenti inviano ai loro terminali, ove vengono memorizzati per essere poi ritrasmessi agli stessi siti alla visita successiva. I Cookie vengono scaricati dal Server Web che ospita il Sito e scaricati dai browser utilizzati dall’utente finale, tali file risiedono quindi nel dispositivo dell’utente e vengono utilizzati/letti durante le visite successive al sito per migliorare la navigazione (Cookie Tecnici) e/o per creare marketing consono alle scelte del visitatore (Cookie di Profilazione). Visitando un sito si possono ricevere Cookie dal sito visitato e si chiamano “Cookie Proprietari” mentre i “Cookie di Terze Parti” sono cookie che vengono impostati da un sito web diverso da quello che l'utente sta visitando. Questo perché su ogni sito possono essere presenti elementi (immagini, mappe, suoni, specifici link a pagine web di altri domini, ecc.) che risiedono su server diversi da quello del sito visitato.

Tipologie di Cookie utilizzate dal Sito

Questo sito utilizza Cookie Tecnici, per i quali non vi è l’obbligo di richiedere il consenso, e utilizza Cookie di Terze parti per il quale non vi è un blocco preventivo ma si da la possibilità all’Utente di scegliere le impostazioni tramite le informazioni di seguito riportate. Cookie di Analisi Questo Sito fa utilizzo di Google Analytics, uno strumento di analisi del traffico sul sito in forma anonima. Nessuna informazione verrà resa pubblica o divulgata a enti, associazioni, organismi atti ad effettuare marketing mirato seguendo le preferenze dell’Utente, ma verranno utilizzate al solo scopo di migliorare la navigazione e l’esperienza dell’utente stesso per le prossime visite. Per quanto riguarda l'utilizzo dei cookie da parte di Google Analytics, si rimanda al loro link ufficiale: https://developers.google.com/analytics/devguides/collection/analyticsjs/cookie-usage Volendo potreste impedire a Google Inc. il rilevamento dei cookie generati dal Sito e la loro lettura, scaricando e installando questo plugin per il vostro browser: http://tools.google.com/dlpage/gaoptout Per consultare la Policy sulla Privacy della società Google Inc., titolare autonomo del trattamento dei dati relativi al servizio Google Analytics, si rinvia al link ufficiale http://www.google.com/intl/en/analytics/privacyoverview.html

  • cookiescriptaccept:Memorizza lo stato del consenso ai cookie dell’utente per il dominio corrente
  • _ga:analytics,Usato da Google per distinguere utenti unici
  • _gat:analytics,Utilizzato da Google Analytics per limitare la frequenza delle richieste

Cookie di Terze Parti

Questo sito fa utilizzo di Google Maps, un servizio di fruizione di carte geografiche di Google Inc. Per quanto riguarda l’utilizzo dei Cookie da parte di Google Maps e come controllarli si rimanda al loro link ufficiale: http://www.google.it/intl/it/policies/privacy/
Questo sito contiene pulsanti e widget per la condivisione di contenuti sul social network Facebook. Per quanto riguarda l’utilizzo dei Cookie da parte di Facebook e come controllarli si rimanda al loro link ufficiale: https://www.facebook.com/about/privacy/

Questo sito contiene pulsanti e widget per la condivisione di contenuti sul social networkTwitter. Per quanto riguarda l’utilizzo dei Cookie da parte di Twittere come controllarli si rimanda al loro link ufficiale: https://support.twitter.com/articles/20170519-uso-dei-cookie-e-di-altre-tecnologie-simili-da-parte-di-twitter#

Questo sito contiene pulsanti e widget per la condivisione di contenuti sul social network Google+. Per quanto riguarda l’utilizzo dei Cookie da parte di Google e come controllarli si rimanda al loro link ufficiale: http://www.google.it/intl/it/policies/technologies/cookies/


La gestione delle informazioni raccolte da terze parti è disciplinata dalle relative informative cui si prega di fare riferimento. Disabilitare cookie di terze parti è possibile attraverso la società terza titolare del trattamento dei dati, maggiori informazioni li potete avere al seguente link: http://www.youronlinechoices.com/it/le-tue-scelte. Attraverso tale servizio è possibile gestire le preferenze di tracciamento della maggior parte degli strumenti pubblicitari. Si consiglia agli Utenti di utilizzare tale risorsa in aggiunta alle informazioni fornite dal presente documento.

Gestione dei cookie sui vari browser:

Informativa di Google http://www.google.it/policies/privacy/
Informativa Facebook https://www.facebook.com/help/Cookies/
Informativa Twitter https://twitter.com/privacy/
Per l’eliminazione dei cookie Flash http://www.macromedia.com/support/documentation/it/flashplayer/help/settings_manager02.html
Come gestire i cookie tramite il browser
L’utente può inoltre gestire le preferenze relative ai Cookie direttamente all'interno del proprio browser ed impedire ad esempio che terze parti possano installarne. Tramite le preferenze del browser è anche possibile eliminare i Cookie installati in passato. Attenzione: disabilitare i Cookie potrebbe impedire l'utilizzo di alcune funzionalità di questo sito web. La procedura per disabilitare i cookie varia a seconda del tipo di browser utilizzato, per le istruzioni dettagliate riportiamo di seguito i link alle varie pagine dedicate:
Internet Explorer
http://support.microsoft.com/kb/196955
Firefox
http://support.mozilla.org/it/kb/Gestione%20dei%20Cookie?redirectlocale=en-US&redirectslug=Cookies
Google Chrome
https://support.google.com/chrome/answer/95647?hl=it
Opera
http://www.opera.com/help/tutorials/security/guide/
Safari
https://support.apple.com/kb/PH19214?viewlocale=it_IT&locale=it_IT
Safari (iOS)
https://support.apple.com/it-it/HT201265

Titolare del Trattamento dei Dati

Isolacaporizzuto.net/

Dal momento che l'installazione di cookie e di altri sistemi di tracciamento operata da terze parti tramite i servizi utilizzati all'interno di questo sito non può essere tecnicamente controllata dal titolare del sito, ogni riferimento specifico a cookie e sistemi di tracciamento installati da terze parti è da considerarsi indicativo. Per ottenere informazioni complete, consulta la privacy policy degli eventuali servizi terzi elencati in questo documento.
Vista l'oggettiva complessità legata all'identificazione delle tecnologie basate sui Cookie ed alla loro integrazione molto stretta con il funzionamento del web, l'Utente è invitato a contattare il titolare del sito qualora volesse ricevere qualunque approfondimento relativo all'utilizzo dei cookie stessi e ad eventuali utilizzi degli stessi – ad esempio ad opera di terzi – effettuati tramite questo sito.

News Letter

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili. Per saperne di più sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, vedere il nostro privacy policy.

  Accetto i cookie da questo sito.
EU Cookie Directive Module Information