Si separano le strade tra Dario Marsala e l’Isola Capo Rizzuto, un addio storico e quasi preannunciato in seguito all’arrivo del neo tecnico Giovanni Pisano. Inizialmente pareva certa la permanenza di Marsala all’interno dello staff con un ruolo da definire tra vice allenatore o preparatore atletico, considerando la sua laurea in scienze motorie e le varie specializzazione. Marsala ha preso qualche giorno per pensare alla sua posizione e ha deciso di lasciare definitivamente la squadra:
“Non mi sentivo più parte del progetto e ho capito che era arrivato il momento di cambiare”, questa in breve la spiegazione del diretto interessato. Marsala lascia Isola Capo Rizzuto dopo tanti anni vissuti prima da calciatore, che lo hanno visto protagonista della storica vittoria del campionato di promozione nella stagione 2008/09, poi da allenatore vincente. Ha iniziato con gli allievi conquistando per due anni consecutivi le “final four”, con lo stesso gruppo è diventato poi campione regionale juniores per altri due anni consecutivi raggiungendo poi quarti di finale al primo anno e semifinale al secondo nella fase nazionale. Quest’anno la promozione a vice, voluto fortemente da mister Mesiti che già lo aveva conosciuto nella precedente esperienza di Isola Capo Rizzuto. Poche settimane fa la chiusura consensuale del rapporto con Mesiti e la fiducia incondizionata della società che ha deciso di affidargli al prima squadra, due partite due punti conquistati: prima il pareggio a Roccella, poi l’altro pari interno con la corazzata Vibonese. A poche ore dalla trasferta di Messina l’inaspettata decisione della società che ha deciso di affidarsi al direttore sportivo Daniele Piraino che ha voluto con se Giovanni Pisano per il ruolo di allenatore, chiedendo però la permanenza di tutto lo staff a disposizione. Marsala, dopo averci pensato a lungo, ha declinato la proposta e ha deciso di lasciare la squadra con non poco dispiacere: “Mi spiace lasciare ora ma è giusto così, c’è un mister nuovo e io non posso far altro che ringraziare la società per avermi dato la possibilità di misurarmi in Serie D così come ringrazio anche chi mi ha dato fiducia in precedenza e la piazza di Isola per la stima che mi ha sempre mostrato. Questa squadra è la mia famiglia e la mia speranza è che possano salvarsi, c’è un gruppo favoloso e sono convinto che ce la possano fare se l’adrenalina e la fame rimangono quelli di qualche giorno fa. Forza Isola”.