Come ampiamente, e facilmente, previsto è Carmela Maiolo la prima eletta del Comune di Isola Capo Rizzuto, il territorio sceglie di puntare sull’esponente locale che, probabilmente, si sarebbe aspettata qualcosa in più dei 1029 voti conquistati. Rilevante, infatti, è stata la campagna elettorale messa in campo dal gruppo di Forza Italia, a sostegno dell’ex vice Sindaco che, purtroppo, raggiunge un totale di 2638 rimanendo fuori dal consiglio regionale.
Fuori dal consiglio, ma qui le ambizioni erano inferiori, anche l’altro candidato locale Filippo Scalzi, inserito nelle liste UDC e che ha raccolto 616 voti totali di cui 432 a Isola. Ancora una volta, dunque, Isola Capo Rizzuto rimane fuori dal consiglio regionale: in confronto all’ultima tornata elettorale migliorano leggermente i numeri del territorio con 1461 voti totali ai candidati locali, contro i 1366 della scorsa tornata. Sul computo di circoscrizione centro, invece, il calo è netto: nel 2020 erano stati 5314 i voti raccolti dai candidati di Isola: 3171 per Sergio Arena, 1951 per la Girasole e 192 per Pizzimenti; in questa tornata 3224. Tra gli altri partiti è netto il crollo di Fratelli d’Italia che ha perso quasi il 50% dei voti rispetto all’ultima tornata con il candidato di spicco, Michele De Simone, che ottiene solo 141 voti, a differenza dei 290 raccolti dall’ex Sindaco di Petilia Amedeo Nicolazzi. In totale il Partito della Meloni passa dai 567 voti del 2020 ai 268 di oggi, in sostanza si sono persi tutti i voti di Nicolazzi e il partito ne esce nettamente ridimensionato. Ancora più evidente il flop della Lega che passa dai 739 voti del 2020 ai 266 di oggi, passato da primo a quinto partito del centrodestra, mentre migliorano leggermente le preferenze per il candidato eletto Filippo Mancuso. Tra gli altri candidati migliora il risultato di Flora Sculco (passata all’UDC) che prende cento voti in più sul territorio ma rimane fuori dal Consiglio; stessi voti della passata tornata per Santacroce (Coraggio Italia) ma anche in questo caso le previsioni parlavano di almeno il doppio dei consensi. Sale leggermente il Movimento 5 Stelle che passa da 237 a 297 voti e, per la prima volta nella sua storia, sarà presente nel Consiglio Regionale con ben due esponenti, tra cui il cirotano Afflitto, unico rappresentante della nostra provincia. Senza candidati locali crolla anche il PD che scende scende dal 28% del 2020 al 10% di oggi, tornata in cui si spezzetta e assegna i voti a più candidati: 215 per Tassone, 151 per la Caiazza, 102 per Alecci e 64 per Mammoliti, quest’ultimi due eletti in Consiglio. In quanto ai singoli partiti è chiaro dominio del centrodestra, come giusta conseguenza dei candidati locali: al primo posto per distacco Forza Italia ( guadagna venti punti percentuali rispetto alla scorsa elezione) che si attesta al 28%, seguono UDC (18%), Forza Azzurri (10,47%) e poi PD (10,16%).